Tartufo nero di Bagnoli Irpino
Il fungo che è diventato oro della terra. Il tartufo, nero o bianco, è ormai diventato principe delle più ricercate ricette italiane ed estere. Composto primariamente da acqua, fibre e sali minerali, sostanze organiche fornite dall’albero con cui vive in simbiosi, la sua forma dipende dalle caratteristiche del terreno in cui si sviluppa. La specie più diffusa, nonché più pregiata, è il Tartufo Bianco che si affianca al Tartufo Nero Pregiato. Inoltre, si trovano in commercio altre qualità come il Tartufo Scorzone, l’Uncinato e il Bianchetto. In questa sezione sono proposte tante varianti del tartufo per poterlo degustare su ogni piatto.
Tuber Mesentericum, chimato "Tartufo nero ordinario o Tartufo di Bagnoli Irpino", tipico delle faggete campane. Viene raccolto da settembre ad aprile. Il periodo (parte esterna) è di colore grigio bruna, tavolta grigio-giallastra o marrone con venature bianche. Il profumo ricorda l'acido fenico o la tintura di iodio ed il sapore è leggermente amaragnolo ed intenso.
Conservazione: avvolgere in carta scottex, mettere in un contenitore di vetro e riporlo in frigorifero. Sostituire la carta ogni 2 giorni e conservarla per un massimo di 15 giorni.
- Ingredienti
- Tartufo nero ordinario o di Bagnoli Irpino (80% acqua, vitamine e sali minerali)
- Caratteristiche distintive
- Tartufo di alta montagna 600 metri nella raccolta
- Formato
- Il peso è indicativo perchè sono raccolti come la natura c'è li offre
- Certificazioni
- Non-GMO
- Provenienze e Lotto
- Azienda Montecorvino Rovella - raccolta nelle terre in provincia di Salerno
- Consigli
- Avvolgere in carta scottex, mettere in un contenitore di vetro e riporlo in frigorifero. Sostituire la carta ogni 2 giorni e conservarla per un massimo di 15 giorni.
Si consiglia di lavare il tartufo solo all’ occorrenza con l’ausilio di una spazzola a setole medio/dure sotto l’acqua corrente fredda e di asciugarlo bene con carta assorbente prima dell’uso.
È uno dei tartufi che meglio regge le alte temperature anche se si consiglia decisamente di non soffriggerlo o rosolarlo. Usatelo per preparare una salsa che utilizzerete per condire crostini, uova e quant’altro. Grattugiatelo abbastanza finemente aggiungendo Olio Extra Vergine di Oliva, aglio e sale q.b. Per guarnire il vostro piatto potete aggiungere qualche fetta di tartufo utilizzando l’apposita affetta tartufi. - Disponibilità
- Non sempre disponibile perchè dipende dalla raccolta, in questo perido c'è disponibilità.